La accessibilità di un corso online è uno dei pilastri fondamentali per garantire che tutte le persone possano apprendere in condizioni di parità, indipendentemente dalle loro capacità tecniche, fisiche o intellettive.
Le disuguaglianze esistono, non solo a livello tecnologico, ma anche a livello sensoriale. I creatori e gli amministratori dei corsi online devono essere consapevoli di queste limitazioni e fare affidamento sulle piattaforme di e-learning per colmare il divario digitale.
Ad esempio, un learner con disabilità visiva può avere difficoltà a proseguire se il testo alternativo di un’immagine è configurato in modo errato o se i documenti non sono leggibili dai lettori di schermo. Per questo motivo, è essenziale che i corsi e le piattaforme di e-learning rispettino gli standard internazionali di Accessibilità Digitale, garantendo una formazione inclusiva.
In questa guida ti spieghiamo cosa considerare quando crei un corso online per renderlo accessibile e conforme alle normative.
Cosa significa che un corso sia accessibile?
Ma cosa significa che un corso sia accessibile? Il concetto di Accessibilità Digitale va ben oltre la creazione di un design gradevole e funzionale. Si tratta di comprendere le barriere all’apprendimento che una persona può incontrare e saper adattare i contenuti e l’interfaccia a ciascuna di esse.
Questo obiettivo si raggiunge offrendo opzioni e alternative adatte a qualsiasi tipo di learner, affinché possano percepire, comprendere, navigare e interagire con i contenuti senza alcuna difficoltà: dalle audiodescrizioni ai colori più saturi, fino a una lente di ingrandimento.
Le soluzioni accessibili non vengono scelte casualmente: esistono delle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) definite a livello internazionale dal World Wide Web Consortium (W3C). I Principi WCAG includono, ad esempio, la spaziatura del testo, le scorciatoie da tastiera, i gesti del puntatore o le etichette per ogni elemento visivo, tra molti altri.
Un corso online non deve necessariamente applicare il 100% di queste raccomandazioni, ma deve rispettare dei requisiti fondamentali. A seconda delle soluzioni adottate, esistono diversi Tipi di Accessibilità Web e 3 livelli di conformità:
- Livello di conformità A: è il livello minimo di conformità. Soddisfa i requisiti essenziali affinché la piattaforma possa essere utilizzata da persone con disabilità. Si tratta di criteri di base, come la navigazione esclusivamente tramite tastiera o l'inserimento di testi alternativi nelle immagini.
- Livello di conformità AA: il livello di Accessibilità AA aggiunge requisiti supplementari. È il livello raccomandato per le piattaforme di e-learning professionale ed è la certificazione di cui dispone evolCampus. Include elementi aggiuntivi come un maggiore contrasto cromatico, sottotitoli per video in diretta, possibilità di ingrandire il testo o compatibilità con i lettori di schermo.
- Livello di conformità AAA: questo livello è il più severo, benché difficile da ottenere. Comprende tutti i requisiti precedenti e aggiunge funzionalità ulteriori come l'interpretazione video nella lingua dei segni, un contrasto cromatico ancora più elevato o glossari per termini poco comuni e sinonimi.
Norme e certificazioni da conoscere
- Norme globali sull'accessibilità web: le Linee Guida WCAG 2.1 e 2.2, create dal W3C, stabiliscono le basi tecniche e i requisiti globali per garantire l’Accessibilità Digitale.
- Normativa europea: la norma EN 301 549 è lo standard europeo che amplia le WCAG ed è applicabile a qualsiasi tipo di prodotto o servizio TIC. Il settore pubblico e molte aziende private devono seguire questa normativa per essere conformi al European Accessibility Act (EAA).
Barriere più comuni nell’e-learning e come evitarle
Nel contesto dell’e-learning, le barriere che incontrano le persone con disabilità variano da caso a caso. Tuttavia, i creatori di corsi online devono tenerle in considerazione tutte per garantire un’adattabilità adeguata, utile e funzionale.
Alcune barriere sono più frequenti di altre, in particolare quelle legate agli elementi visivi e uditivi. È fondamentale conoscerle per poter rispondere alle esigenze specifiche di questi learner e permettere loro di accedere alla formazione senza alcun ostacolo.
1. Barriere visive
Una persona con una visione ridotta o daltonismo può incontrare problemi come il basso contrasto tra lo sfondo dello schermo e il testo, oppure pulsanti o elementi visivi troppo piccoli — come icone e testi — che ne impediscono l’identificazione corretta.
Una persona non vedente avrà invece bisogno che pulsanti, icone e immagini abbiano una descrizione, per comprendere dove sta navigando e quale contenuto sta visualizzando in quel momento.
Per superare queste barriere visive, le soluzioni raccomandate sono:
- Utilizzare caratteri leggibili di almeno 16 px.
- Garantire un contrasto minimo di 4.5:1 tra i colori, ad esempio sfondo bianco e testo nero, per assicurare l’accessibilità del testo digitale.
- Aggiungere testi alternativi (alt text) ad immagini, pulsanti e icone, descrivendo chiaramente ogni elemento.
- Evitare di affidarsi esclusivamente al colore per trasmettere informazioni, ad esempio nei grafici.
- Usare documenti in formati compatibili con i lettori di schermo.
2. Barriere uditive
Le barriere uditive rappresentano un altro dei grandi ostacoli nell’accesso a una formazione digitale basata su video o audio, come le lezioni in diretta o i materiali multimediali. Inoltre, si può perdere informazione importante se le notifiche del corso vengono segnalate solo tramite suoni.
Sia per le persone sorde che per chi ha una ridotta capacità uditiva, alcune delle misure fondamentali da adottare sono:
- Aggiungere sottotitoli sincronizzati a tutti i video.
- Fornire trascrizioni dei contenuti audio o dei podcast.
- Garantire che le informazioni importanti vengano trasmesse anche tramite elementi visivi, come icone di avviso o messaggi.
- Offrire la possibilità di comunicare con il tutor tramite messaggi, chat o forum è importante anche per le persone con disabilità del linguaggio.
3. Barriere motorie
Una persona con difficoltà motorie o limitazioni nei movimenti può incontrare difficoltà nell’usare la tastiera, muovere il mouse o interagire con uno schermo touch, soprattutto se gli elementi cliccabili sono troppo ravvicinati, troppo piccoli o richiedono movimenti complessi per attivarsi, come risolvere un puzzle o ruotare un’immagine.
Per chi ha una mobilità ridotta, le piattaforme di e-learning possono offrire soluzioni come:
- Consentire la navigazione completa tramite tastiera, riducendo al minimo i movimenti richiesti.
- Aumentare la dimensione e la distanza tra i pulsanti per facilitare il clic.
- Rimuovere il limite di tempo per svolgere attività o compilare moduli.
- Evitare interazioni complesse come drag and drop o disegno, offrendo alternative più semplici.
4. Barriere cognitive o dell’apprendimento
Le persone con disabilità cognitive, difficoltà di apprendimento o problemi di attenzione possono sentirsi confuse, sopraffatte e disorientate di fronte a istruzioni poco chiare o troppo tecniche, interfacce complesse da navigare o un sovraccarico di contenuti e informazioni sullo schermo.
Per questo motivo, nella progettazione di un corso online è consigliabile:
- Utilizzare un linguaggio semplice, diretto e chiaro, strutturando le informazioni in blocchi brevi o moduli.
- Includere supporti visivi come schemi, icone, immagini di esempio o brevi video esplicativi.
- Mantenere una navigazione semplice e stabile, con menu e pulsanti sempre nello stesso punto.
- Fornire istruzioni passo dopo passo per svolgere le attività, con esempi pratici.
- Evitare musica o suoni non necessari che possano disturbare la concentrazione.
- Utilizzare font semplici e sans-serif, utili anche per chi ha dislessia.
Checklist pratica per progettare corsi accessibili
| Categoria | Raccomandazione | Validazione |
|---|---|---|
| Testo | Dimensione minima 16px e font sans-serif | ✅ |
| Colori | Contrasto 4.5:1 tra sfondo e testo. Evitare di basarsi solo sui colori per trasmettere informazioni. | ✅ |
| Immagini | Testo alternativo descrittivo | ✅ |
| Video e podcast | Sottotitoli o trascrizione disponibile | ✅ |
| Navigazione | Accessibile tramite tastiera, senza movimenti complessi e con pulsanti chiari | ✅ |
| Documenti | Compatibili con i lettori di schermo | ✅ |
| Audio | Evitare musica o suoni non necessari | ✅ |
| Notifiche | Visive e sonore | ✅ |
| Valutazioni | Istruzioni chiare, senza dipendere esclusivamente da elementi visivi | ✅ |
Come può aiutarti la tua piattaforma LMS a creare un corso accessibile?
Scegliere la piattaforma di e-learning giusta per la tua accademia è fondamentale per progettare un corso online accessibile. Una piattaforma LMS poco flessibile o troppo semplice, con funzionalità limitate, può ostacolare l’adattamento dei contenuti e compromettere l’Accessibilità WCAG della tua formazione.
Puntare su una piattaforma accessibile ti consente di rispettare più facilmente le normative. Ad esempio, in evolCampus, di default puoi:
- Progettare corsi con una navigazione adattabile tramite tastiera, per chi ha difficoltà motorie.
- Creare contenuti compatibili con i lettori di schermo.
- Utilizzare contrasti adeguati e la corretta dimensione dei caratteri per i learner con disabilità visive.
- Offrire un’interfaccia responsive, adattabile a qualsiasi dispositivo e semplificata per un uso più immediato.
- Avere la certezza che la piattaforma sia inclusiva per impostazione predefinita e, come creatore di corsi, poterti concentrare sulla qualità dei contenuti sapendo che tutto il resto è sotto controllo e rispetta gli standard WCAG AA di accessibilità web.
Risorse e strumenti per verificare l’accessibilità
Strumenti automatici
Gli strumenti automatici per convalidare l’accessibilità di un corso analizzano il codice per individuare i problemi, come l’assenza di testi alternativi, contrasti di colore insufficienti, struttura errata o pulsanti privi di etichette.
Questi strumenti permettono di analizzare grandi quantità di contenuti in modo rapido, assegnando un punteggio e indicando le aree da migliorare.
I più comuni sono:
- WAVE: valuta l’accessibilità e mostra avvisi visivi su problemi nella struttura, nei testi e nei contenuti multimediali.
- Accessibility Checker: un’estensione per Google Chrome che verifica il rispetto dei requisiti di accessibilità, assegna un punteggio e dettaglia ogni problema.
- WebAIM Contrast Checker: controlla che i colori rispettino i requisiti minimi di contrasto.
Strumenti umani
Con strumenti umani ci riferiamo allo studio condotto con persone reali con diverse capacità. In questo modo si valuta l’esperienza reale di un learner all’interno del corso, individuando problemi di navigazione, istruzioni poco chiare o pulsanti difficili da identificare.
Questa revisione può essere effettuata con il supporto di un servizio di consulenza specializzato in Accessibilità WCAG, grazie a professionisti esperti nel rilevare criticità, oppure con un gruppo di persone rappresentative del profilo utente finale, per simulare situazioni reali.
Domande frequenti sull’accessibilità digitale nell’e-learning